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 << I film della Pollanet Squad (POLIZIESCO) >> 
Napoli violenta (1976)  
Con
Maurizio Merli
(Doppiato da Pino Locchi)
Commissario Betti

John Saxon
(Doppiato da Pino Colizzi)
Francesco Capuano

Barry Sullivan
(Doppiato da Giuseppe Rinaldi)
'O Generale

Elio Zamuto
Franco Casagrande

Maria Grazia Spina
Moglie di Paolo Gervasi

Silvano Tranquilli
Paolo Gervasi

Attilio Duse
Antinori

Massimo Deda
Gennarino

Guido Alberti
Questore

Pino Ferrara
Don Peppino, padre di Gennarino

Carlos De Carvalho
Appuntato Albini

Enrico Maisto
Autista di 'O Generale

Tommaso Palladino
Uomo di 'O Generale

Carlo Gaddi
Brigadiere Silvestri

Gabriella Lepori
Vittima furto via Scarlatti

Franco Odoardi
De Cesare

Ivana Novak
Agente in borghese

Riccardo Petrazzi
Uomo di 'O Generale

Luciano Rossi
Rapinatore coniugi Gervasi

Nino Vingelli
Don Antonio Polipo

Vittorio Sancisi
Rapinatore coniugi Gervasi

Paolo Bonetti
Ladro di via Scarlatti

Domenico Di Costanzo
Rapinatore Banca Fabbrocini

Giovanni Cianfriglia
Maffei, guardia del corpo di Capuano

Fulvio Mingozzi
Mingozzi

Angelo Civera
Brigadiere Battisti

Ivano Silveri


Gennaro Cuomo
Vittima: "Sti malviventi m'hanno rovinato!"

Marzio C. Honorato
Appuntato Franchetti

Domenico Messina
Uomo al bar cui tentano di rubare il campionario nell'auto

Enzo Scudellaro
Ladro d'auto (compare di Dell'Acqua) (*)

Mario Deda
Agente di Polizia (*)

Edoardo Mascia
Uomo a tavola con 'O Generale (*)

Nestore Cavaricci
Poliziotto (*)

Oscar Sciamanna
Uomo di 'O Generale (*)

Anna Maria Perego
Vittima furto Via Scarlatti, al Vomero (*)

Non identificato
Venditore di palloncini (*)

Umberto Santolamazza
Uomo al bar (*)

Benito Pacifico
Uomo di 'O Generale (*)

Franco Marino
Rapinatore agenzia di assicurazioni (*)

Gennaro Beneduce
Uomo nel vagone della funicolare (*)

Ottaviano Dell'Acqua
Agente in borghese (*)

Vincenzo Falanga
Uomo a tavola con 'O Generale (*)

Sergio Testori
Uomo di 'O Generale (*)

Domenico Cianfriglia
Aggressore di Capuano (*)

Roberto Dell'Acqua
Ladro d'auto arrestato da Comm. Betti (*)

Salvatore Morra
'O scartellato (*)

Tom Felleghi
Commissario a Genova (*)

(*) non accreditato




"Il “cliché” è sempre lo stesso: da una parte i malviventi, dall’altra il poliziotto e la cosa, a lungo andare, potrebbe anche indurre alla noia. Ma ecco pronto il rimedio, che consiste nell’ambientare la solita storiella in una città sempre diversa, conferendo al lavoro il tono di un documentario turistico. Far da fondo, in questo film di Umberto Lenzi, è toccato, stavolta, a Napoli […]. Realizzato con un certo impegno, il film, nel suo genere può dirsi ben fatto, denso com’è, tra l’altro, di episodi avventurosi che il Lenzi ha evidenziato con mestiere anche se, uniformandosi alla moda, ha concesso troppo spazio alla violenza e poco alla credibilità di talune situazioni. Qualche notazione divertente e una apprezzabile spettacolarità completano il lavoro interpretato con impegno da un concreto Maurizio Merli […]."
Cer - Il Messaggero - 01/09/1976


Questo film, che introduce nel poliziesco il personaggio di Gennarino, è in realta il secondo della trilogia del commissario Betti, naturale seguito del film di Marino Girolami, Roma violenta, del 1975. Il commissario (uno straordinario e grintosissimo Maurizio Merli), viene trasferito nella città partenopea per arginare lo strapotere della malavita organizzata, con metodi che talvolta scavalcano la legalità ("la grazia la dà il Presidente... io sono un semplice commissario... figurati un pò!", "A te non ti denuncio per violenza a Pubblico Ufficiale... te la faccio scontare quì!") per conseguire risultati altrimenti inimmaginabili. Betti è un uomo tutto d'un pezzo, forgiato da anni di lotta al crimine, che rinuncia spesso alla sua vita privata per rendere quella degli altri più serena. Egli incarna la forza e la tenacia, ma anche la sensibilità, visibile nel bellissimo rapporto che instaura col piccolo Gennarino, prima e dopo la morte del babbo garagista. A rappresentare degnamente l'ingiustizia ci sono Barry Sullivan nel ruolo di 'O Generale, camorrista potentissimo, John Saxon in quello di Capuano, importante uomo d'affari e finanziatore di traffici delittuosi, e il troppo spesso dimenticato Elio Zamuto nei panni di un rapinatore tanto furbo quanto spietato. Purtroppo a fare le spese di tanta sconsiderata violenza è soprattutto la gente comune, da Gennarino reso orfano, alla donna stuprata (Maria Grazia Spina), incapace, come il marito (Silvano Tranquilli), di denunciare i suoi violentatori. Solo il commissario Betti e pochi altri (i suoi agenti speciali Albini e Battisti), hanno il coraggio di affrontare a viso scoperto il marcio, prodotto da una società priva di dignità, che trae origine da un contratto sociale tra gli individui, per il superaramento illusorio della primordiale natura umana avversa al compromesso e al comun vivere. Betti sarà quasi sul punto di mollare, di arrendersi alla malavita, ma la vista di Gennarino, zoppo e orfano gli darà la forza di continuare, di combattere la criminalità, con qualsiasi mezzo e a rischio della propria vita, come hanno fatto molti agenti speciali, uccisi spietatamente (speronati da un due assi Fiat 645 N e finiti a catenate o accoppati come bersagli in una sala da bowling). Completano un cast ricchissimo una pletora di volti noti soprattutto nell'ambito dei movies made 'ncopp 'o golfo (ma non solo), eccezionali caratteristi che mantengono sempre vivo l'interesse di uno dei film più generosi dell'intero filone poliziesco.



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