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Il trucido e lo sbirro (1976)  
Musiche
Bruno Canfora
Con
Tomas Milian
(Doppiato da Ferruccio Amendola)
Sergio Marazzi "Er Monnezza"

Claudio Cassinelli
(Doppiato da Luciano De Ambrosis)
Commissario Antonio Sarti

Nicoletta Machiavelli
(Doppiato da Rita Savagnone)
Mara Scarlatti, donna di Brescianelli

Henry Silva
(Doppiato da Pino Colizzi)
Brescianelli

Robert Hundar
(Doppiato da Sergio Fiorentini)
Mario, "Il Cinico"

Biagio Pelligra
Il Calabrese

Giuseppe Castellano
Vallelunga

Tano Cimarosa
Sor Cravatta, ricettatore

Dana Ghia
(Doppiato da Vittoria Febbi)
Carla Finzi

Renato Mori
Commissario Franchini

Susanna Melandri
Camilla Finzi, bambina rapita

Mario Erpichini
Paolo Finzi

Corrado Solari
Rapinatore

Rita Forzano
Donna alla gioielleria che viene presa in ostaggio

Antonio Casale
Pasquale Tomati "Er Greve"

Massimo Bonetti
Scippatore

Ernesto Colli
Roscetto

Paolo Bonetti
Rapinatore

Rosita Torosh
(come Rosita Toros)
Donna al night in crisi d'astinenza


Sara Franchetti
Donna delle pulizie dell'avvocato Moretti

Angelo Boscariol
Usciere del cinema (*)

Enrico Chiappafreddo
Operaio sul treno preso in ostaggio (*)

Benito Pacifico
Uomo di Tomati (*)

Valerio Colombaioni
Ragazzo cui vengono dati soldi per delle informazioni (*)

Nestore Cavaricci
Poliziotto (*)

Filippo Perego
Barone Picelli, Presidente Petratex (*)

Bruno Rosa
Poliziotto in Questura (*)

Rossana Canghiari
Cassiera del cinema (*)

Umberto Amambrini
 (*)

Raniero Dorascenzi
Carabiniere (*)

Non identificato
 (*)

Maurizio Streccioni
Carabiniere (*)

Andrea Fantasia
Direttore del supermarket (*)

Sergio Testori
Uomo di Brescianelli (*)

Valentino Macchi
Poliziotto al posto di blocco (*)

Fulvio Mingozzi
Capitano dei Carabinieri, Nucleo Antidroga (*)

Pietro Torrisi
Uomo di Brescianelli (*)

Rosario Borelli
Uomo di Brescianelli (*)

Ottaviano Dell'Acqua
Commesso della gioielleria cui sparano (*)

Sergio Smacchi
Uomo di Tomati (*)

Luciano Rossi
"Biondino", spacciatore al night (*)

Tom Felleghi
Gioielliere (*)

Guja Lauri Filzi
Prostituta (*)

Umberto Raho
Franco, avvocato di Finzi (*)

Giovanni Cianfriglia
Carlini (*)

Claudio Ruffini
Amico di Carlini al night (*)

Arturo Dominici
Questore De Rita (*)

Salvatore Billa
Uomo di Tomati (*)

Riccardo Petrazzi
Autista di Brescianelli (*)

Amerigo Santarelli
Attore nel western (*)

(*) non accreditato




"Tomas Milian continua a proporre variazioni sul genere per la sua nutrita schiera di ammiratori (a giudicare almeno dal numero di persone che riempiono i locali dove vengono programmati i suoi film): questa volta è il turno di “Monnezza”, ladruncolo di mezza tacca, con qualche aspirazione a diventare poeta dialettale. […] Soliti inseguimenti in macchina, solite sparatorie, solito sangue. A sollevare di poco il livello ci pensa Tomas Milian con qualche battuta scontata ma che ottiene il suo effetto. Assolutamente inespressivo, Henry Silva fa il solito super-cattivo, mentre Claudio Cassinelli meriterebbe qualcosa di meglio. "
P.Me. (Paolo Mereghetti) - Il Giorno - 31/08/1976

"Storia di un’improbabile alleanza fra uno spregiudicato poliziotto e una specie di “barbone” anarcoide e ladro per necessità. […] Il film attinge abbondantemente alla recente cronaca nera romana senza peraltro riuscire mai a far apparire credibili i fatti che vengono descritti. Gli sceneggiatori evidentemente hanno letto avidamente i giornali dell’ultimo anno o giù di lì per mettere su una specie di polpettone fumettistico che niente ha a che vedere con la realtà. […] Il regista è uno specialista del genere, Umberto Lenzi, il quale evidentemente ormai gira questo tipo di film a occhi chiusi. Non avvedendosi perciò di mettersi al servizio di un’ideologia reazionaria laddove ipotizza che i problemi della criminalità si possano risolvere liberando i poliziotti dalle pastoie della legge e facendoli agire come sceriffi in libera uscita. Tra gli interpreti Tomas Milian dà fondo a tutto il repertorio di smorfie per disegnare il personaggio di “monnezza”, ossia il trucido, mentre lo sbirro è come al solito Claudio Cassinelli. Infine Henry Silva la cui maschera lo condanna al ruolo del cattivo e Nicoletta Machiavelli."
Leo - Il Messaggero - 29/08/1976



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