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L'uomo della strada fa giustizia (1975)  
Musiche
Bruno Nicolai
Con
Henry Silva
(Doppiato da Pino Colizzi)
Davide Vannucchi

Luciana Paluzzi
(Doppiato da Vittoria Febbi)
Vera Vannucchi

Silvano Tranquilli
Paolo Giordani

Claudio Gora
Avvocato Mieli

Susanna Melandri
Clara Vannucchi

Raymond Pellegrin
(Doppiato da Pino Locchi)
Commissario Bertone

Alberto Tarallo
Liala

Claudio Nicastro
(Doppiato da Arturo Dominici)
Salvatore Mannino

Luciano Catenacci
(Doppiato da Luciano De Ambrosis)
Tenente Pascucci

Claudio Sforzini
Sforzini, giornalista

Bruno Di Luia
Claudio Mazzesi

Corrado Solari
(Doppiato da Roberto Chevalier)
Venditore porta-a-porta

Rosario Borelli
Serafino Strombelli

Franco Balducci
Alberto Pirazzini

Ferdinando Poggi


Gilberto Galimberti


Tony Raccosta
(come Domenico Raccosta)
Ladro al mercatino


Anna Maria Perego
Domestica famiglia Vannucchi (*)

Gianni Bortolotti
Gioielliere (*)

Nestore Cavaricci
Poliziotto (*)

Non identificato
Poliziotto (*)

Maurizio Streccioni
Uomo di Pirazzini (*)

Annibale Papetti
Amico di Mieli (*)

Raniero Dorascenzi
Poliziotto (*)

Dardano Sacchetti
Giornalista (*)

Vittorio Joderi
Uomo al mercatino che ferma il pestaggio (*)

Muzio Joris
Poliziotto (*)

Nello Pazzafini
Grimetti (*)

Riccardo Petrazzi
Elio Di Pietra (*)

Salvatore Billa
Franco Strombillo (*)

Ugo Bologna
(Doppiato da Renato Mori)
Poliziotto della Stradale (*)

Fulvio Mingozzi
Franchi, poliziotto in Questura (*)

Giovanni Di Benedetto
Giornalista (*)

Piergiorgio Plebani
Croupier (*)

Domenico Cianfriglia
Gianni, scippatore cui vengono spezzate le mani (*)

Non identificato
Poliziotto (*)

(*) non accreditato




"[…] Sotto il velo leggerissimo di una tesi sgangherata affiorano di continuo richiami ad un qualunquismo ben radicato. La tesi è costruita dalle parole, il qualunquismo dalle immagini, dai fatti. Vincono largamente i fatti e “L’uomo della strada fa giustizia” finisce per diventare un incoraggiamento quanto meno ad un compromesso all’italiana tra legge collettiva e giustizia personale. Henry Silva è il vendicatore. Agisce come un robot coi circuiti saltati. Ha la maschera da monomaniaco dell’uomo che si fa giustizia, uno Zorro dei nostri tempi che nessuno riesce a sentire amico. "
C.R. - Il Giorno - 28/05/1975

"Contro la tracotanza della malavita e l’incapacità della polizia a stroncarla cosa deve fare il cittadino? […] Generalmente la risposta è ispirata al più vieto qualunquismo e anche questo film non sembra fare eccezione per buona parte della sua durata. Umberto Lenzi, il regista, deve essersi però reso conto della pericolosità di un discorso che porta dritto al disfacimento delle istituzioni democratiche, oltrechè della convivenza civile e conclude la sua opera con un invito alla moderazione e alla fiducia nelle forze dell’ordine […]. [E’] un film abbastanza incolore che Umberto Lenzi ha cercato di movimentare facendo ricorso agli ingredienti spettacolari del genere poliziesco. Gli interpreti sono il fin troppo grintoso Henry Silva, la sempre deliziosa Luciana Paluzzi […]."
Leo - Il Messaggero - 01/06/1975



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