HOME | FILM | GENERI | ATTORI | REGISTI | COMPOSITORI | LOCATIONS | DOPPIATORI | STUNT
 << I film della Pollanet Squad (POLIZIESCO) >> 
No, il caso è felicemente risolto (1973)  
Musiche
Riz Ortolani
Con
Enzo Cerusico
Fabio Santamaria

Riccardo Cucciolla
Professor Eduardo Ranieri

Junie Vetusto
Figlia della portiera dello stabile

Martine Brochard
Cinzia

Enrico Maria Salerno
(Doppiato da Antonio Casagrande)
Don Peppino Gianolli

Claudio Nicastro
(Doppiato da Arturo Dominici)
Rocchi

Loredana Martinez
Olga Poddu, la vittima

Umberto Raho
Don Giulio, il prete

Gualtiero Rispoli
Maresciallo Basile

Franco Mazzieri
Franco, l'avvocato di Ranieri

Luigi Casellato
Commissario Zarillo

Enzo Garinei
Caporedattore

Eleonora Mauro
"Grissino", la fotoreporter

Roberto Santi
Collega di Santamaria

Giangiacomo Elia
Collega di Santamaria

Antonella Dogan
Prostituta

Ornella Ghezzi
Vicina di casa

Luigi Antonio Guerra


Sandra Locci
Figlia di Fabio e Cinzia

Elio Marconato
Il fotoreporter

Riccardo Mangano


Giovanna Mainardi
Nannarella, la prostituta

Enrico Marciani
Commissario Pace

Piero Mazzinghi
Barbiere

Nazzareno Natale
Augusto, il carrozziere

Riziero Pauselli
Brigadiere

Fernando Cerulli
Annunciatore tv (*)

Vezio Natili
Giudice a latere (*)

Marco Mariani
Collega di Santamaria (*)

Luciano Bonanni
Ferroviere (*)

Rolando De Santis
Carcerato (*)

Romano Milani
Pubblico Ministero (*)

Dolores Calò
Giurata al processo (*)

(*) non accreditato




"Vittorio Saleno, fratello dell’attore, debutta nella regìa con questo “No, il caso è felicemente risolto”, che, se non è un film eccezionale, testimonia almeno di un certo impegno artistico e civile, affrontando un argomento che pensiamo non sarebbe dispiaciuto a Cayatte. […] Avrebbe certo giovato a tale materia una maggiore malizia narrativa, un più accorto dosaggio di effetti […]. Né sempre convincenti […] risultano Riccardo Cucciola ed Enzo Cerusico, talvolta giusti d’accenti, ma talvolta come abbandonati a se stessi. L’insieme è peraltro più che dignitoso, il tema è svolto con diligenza fino all’amarissimo finale (commentato da una bella, sarcastica canzone di Riz Ortolani dal significativo titolo “Mamma giustizia”). […]"
Bir. (Guglielmo Biraghi) - Il Messaggero - 25/08/1973

"[…] Diretto dal fratello di Enrico Maria Salerno, Vittorio, il film è un’opera piena di buona volontà e anche abbastanza scaltra, ma difetta di vera forza di penetrazione nel tessuto reale della nostra società. Il meccanismo, pur congegnato a dovere, rivela abbastanza presto la corda, secondo la consuetudine che vuole l’innocenza colpita e la perfidia trionfante. Ferma a metà strada fra il naturalismo […] e il grottesco della situazione kafkiana in cui si trova il protagonista, la vicenda non riesce a trovare un punto d’equilibrio intorno a cui ruotare e non sceglie l’obbiettivo su cui puntare gli strali velenosi della caricatura. Lodiamo pure l’intenzione e l’intento civile, ma con qualche riserva."
M.P. (Maurizio Porro) - Il Giorno - 01/09/1973



Sequenza
Poster