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 << I film della Pollanet Squad (POLIZIESCO) >> 
Pronto ad uccidere (1976)  
Con
Ray Lovelock
(Doppiato da Massimo Turci)
Massimo Torlani

Elke Sommer
(Doppiato da Vittoria Febbi)


Martin Balsam
(Doppiato da Arturo Dominici)
Giulianelli

Ettore Manni
(Doppiato da Giorgio Piazza)


Heinz Domez
Piero

Ernesto Colli
Sette Capelli

Peter Berling
Bavoso

Riccardo Cucciolla
Commissario Sacchi

Dante Cleri
(Doppiato da Mario Milita)
Carcerato

Massimo Ciprari


Francesco D'Adda
Gioielliere

Philip Dallas
(come Philips Dallas)
Martin


Consalvo Dell'Arti


Gilberto Galimberti
Uomo di Giulianelli

Franco Galizi


Emilio Messina
Giovanni Caputo, "Manolo"

Enrico Gozzo


Gino Pagnani
(Doppiato da Renato Mori)
Maresciallo

Anna Taddei
Madre di Massimo

Nestore Cavaricci
Guardia carceraria (*)

Raniero Dorascenzi
Uomo fuori dalla gioielleria (*)

Artemio Antonini
Uomo del Bavoso (*)

Bruno Ariè
Uomo di Giulianelli (*)

Cesare Di Vito
 (*)

Non identificato
 (*)

(*) non accreditato




"Il poliziesco all’italiana è un genere che continua a “tirare” nonostante l’inflazione di titoli e la mancanza di nuovi temi. I produttori considerano questo genere di film un investimento sicuro e registi e sceneggiatori non debbono sforzare troppo la fantasia per confezionare prodotti di facile consumo adatti a un pubblico facilmente accontentabile. Oltretutto la cronaca nera quotidiana non è certo avara di spunti per i soggettisti. In questo “Pronto a uccidere” comunque la realtà è chiaramente e volutamente forzata per dare maggior forza al racconto e per imprimere un ritmo scatenato all’azione. […] Il regista Franco Prosperi sa indubbiamente sfruttare con consumato mestiere tutte le occasioni per fare spettacolo mettendo a frutto la sua scaltrezza tecnica (lo ricordiamo collaboratore di Jacopetti in tutti gli pseudo-documentari da “Mondo cane” ad “Africa addio”, prima di passare al poliziesco). Certo, di questi film si farebbe volentieri a meno in un momento in cui gravissimi episodi di delinquenza e di terrorismo mettono a dura prova le istituzioni democratiche e rischiano di indirizzare il giusto sdegno di molti cittadini verso una sorta di qualunquismo repressivo. Far credere che tutto si possa risolvere a colpi di pistola o aggirando le leggi contribuisce ad alimentare certi isterismi collettivi. Tra gli interpreti il dinamico Ray Lovelock, Martin Balsam, Elke Sommer."
Leo - Il Messaggero - 17/12/1976



Trailer (D)
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