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 << I film della Pollanet Squad (POLIZIESCO) >> 
Uomini duri (1974)  
Musiche
Isaac Hayes
Maestro d'armi
Nazzareno Zamperla
Con
Lino Ventura
(Doppiato da Glauco Onorato)
Padre Charlie

Isaac Hayes
(Doppiato da Ferruccio Amendola)
Lee Stevens

Fred Williamson
(Doppiato da Luciano De Ambrosis)
Joe Snake

Luciano Salce
Vescovo

Vittorio Sanipoli
Mike Petralìa

Paula Kelly
(Doppiato da Vittoria Febbi)
Fay Collins

William Berger
(Doppiato da Cesare Barbetti)
Capitano Ryan

Lorella De Luca
Anna Lombardo

Jacques Herlin
(Doppiato da Gianfranco Bellini)
Ubriacone

Guido Leontini
(Doppiato da Sergio Fiorentini)
Poliziotto

Mario Erpichini
(Doppiato da Giorgio Piazza)
Gene Lombardo

Bruno Boschetti


Giorgio Dolfin


Jess Hahn
Barista del Red Rooster

Thurman E. Scott
Tony Red

Ira Rogers


Nazzareno Zamperla
Uomo di Joe Snake (*)

Romano Puppo
Uomo di Petralìa (*)

Claudio Ruffini
Roy, uomo di Joe Snake (*)

Renzo Giovanni Pevarello
Uomo di Joe Snake (*)

(*) non accreditato




"[…] È inutile avvertire che il film è posto all’insegna del compromesso ideologico più ambiguo. Del resto l’ambizione degli autori era di confezionare una pellicola d’azione sulla “mala”, da tenere il passo con gli analoghi prodotti del cinema americano e al tempo stesso differenziarsene per un pizzico di buffonaggine all’italiana, ovvero alla Bud Spencer. Ci sono riusciti sì e no: il racconto è piuttosto debole di reni, non evita lentezze e ripetizioni, non rispetta sempre il buon gusto. […]"
L.P. (Leo Pestelli) - La Stampa - 06/09/1974

"[…] Sceneggiato da Vincenzoni e Badalucco, con l’anziano e glorioso Aldo Tonti alla macchina da presa, che spesso offre belle e inedite immagini di Chicago, ”Uomini duri” è, come “Serpico”, un film americano di Dino De Laurentiis, un prodotto di imitazione artigianale che cerca di innestare nelle convenzioni del genere poliziesco americano quelle del cinema d’azione (violenta ma ridanciana) all’italiana. Ne nascono effetti di dubbio gusto che più di una volta legano i denti in un racconto ripetitivo e, alla fine, monotono tanto risulta prevedibile. […] "
M.Mor. (Morando Morandini) - Il Giorno - 24/08/1974

"[…] E’ un film che, pur decisamente di maniera, tesse con onesto mestiere e blanda ironia le fila del racconto, puntando sulla simpatia di Lino Ventura […], e sulla novità di Isaac Hayes, il noto jazzista, in quelli dell’altro “duro” di buoni sentimenti. […] "
Vice - Il Messaggero - 24/08/1974



Trailer (USA)
Poster