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Milano calibro 9 (1972)  
Con
Gastone Moschin
Ugo Piazza

Barbara Bouchet
Nelly Bordon

Mario Adorf
(Doppiato da Stefano Satta Flores)
Rocco Musco

Frank Wolff
(Doppiato da Sergio Rossi)
Commissario di Polizia

Luigi Pistilli
(Doppiato da Renato Izzo)
Vice commissario Mercuri

Ivo Garrani
Don Vincenzo

Philippe Leroy
(Doppiato da Giacomo Piperno)
Chino

Lionel Stander
(Doppiato da Antonio Guidi)
Americano

Mario Novelli
Pasquale Tallarìco

Giuseppe Castellano
Nicola

Salvatore Aricò
Luca

Fernando Cerulli
Uomo alla reception dell'albergo

Giulio Baraghini
Brigadiere

Ernesto Colli
Alfredo Bertolon

Omero Capanna
Uomo dell'Americano

Empedocle Buzzanca
Uomo che prende parte allo scambio del pacco

Ettore Geri
Barman della discoteca

Gastone Pescucci
Questore

Fortunato Cecilia
Vincenzo Affatato

Sergio Serafini
Uomo che prende parte allo scambio del pacco

Giorgio Trestini
(come Giorgio Triestini)
Franceschino


Luigi Antonio Guerra
Agente che batte a macchina / Uomo dell'Americano

Imelde Marani
Donna che prende parte allo scambio del pacco

Marina Brengola
Donna alla villa

Rossella Bergamonti
Donna alla villa

Edda Tiberio
Donna alla villa

Diomira Vidotto
Donna alla villa

Franco Beltramme
Uomo dell'Americano

Domenico Maggio
Uomo dell'Americano

Giuseppe Leone
Uomo dell'Americano

Alberto Fogliani
Uomo dell'Americano

Gianni Milito
Uomo dell'Americano

Tony Trono


Cesare Di Vito
Funzionario di Polizia

Antonio Mea


Mario Pavone
Uomo dell'Americano

Bruno Bertocci
François Doremat

Luciano Cecchini


Alessandro Tedeschi
Uomo dello scambio al bowling

Nello Palladino
Poliziotto (*)

Sisto Brunetti
Poliziotto che arriva a casa di Nelly (*)

Rolando De Santis
Uomo in discoteca (*)

Fernando Di Leo
Uomo che esce dalla cabina telefonica (*)

Lina Franchi
Donna in discoteca (*)

Angelo Boscariol
Poliziotto che arriva a casa di Nelly (*)

Franco Lo Cascio
Poliziotto che arriva a casa di Nelly (*)

Gilberto Galimberti
Uomo dell'Americano (*)

Marco Mariani
Funzionario di Polizia (*)

Mauro Vestri
Funzionario di Polizia (*)

Artemio Antonini
Uomo dell'Americano (*)

Claudio Morabito
Uomo nel bagno del bowling (*)

(*) non accreditato




"[...] Tutto [...], naturalmente, è romanzesco, improbabile. Però la regìa di Fernando Di Leo lo fa accettare senza difficoltà, grazie alla suggestiva ambientazione in una Milano vista alla maniera di Chicago e al buon ritmo impresso al racconto: ritmo che si rallenta solo allorché si attarda sullo schermo un certo vicecommissario tanto bravo ad opporsi verbalmente al suo diretto superiore quanto restìo ad addossarsi una qualsiasi funzione dinamicamente utile alla sceneggiatura. Ottima l’interpretazione di Gastone Moschin, protagonista: tra le sue più compatte e robuste; e di Mario Adorf, in un personaggio particolarmente violento, con un interessante risvolto psicologico finale. Né meno a posto si dimostrano gli altri, da Barbara Bouchet a Frank Wolff, da Philippe Leroy a Lionel Stander, da Luigi Pistilli a Ivo Garrani."
Bir. (Guglielmo Biraghi) - Il Messaggero - 11/03/1972

"Milano è città cinematograficamente difficile. Fernando Di Leo, regista che predilige storie violente, ha ambientato il suo ultimo film, sulla falsariga dell’omonimo romanzo di Giorgio Scerbanenco, nella capitale lombarda. [...] La storia si sfaccetta in una episodica abbastanza complessa e un po’ confusa dove le morti violente non si contano. [...] Raccontato con ritmo abbastanza sostenuto “Milano calibro 9” è forse la cosa migliore di Fernando Di Leo anche se in alcuni momenti (i colloqui tra i due commissari - il conservatore e l’innovatore) i mezzi stilistici gli sono venuti a mancare."
Vice - Il Giorno - 12/03/1972


Interessante poliziesco a tinte noir diretto magistralmente da un ispirato Fernando Di Leo, che quì firma il suo lavoro più celebre. Girato nel 1972, fa parte di una entusiasmante trilogia ideale che comprende oltre a Milano calibro 9 anche La mala ordina e Il boss. Il film propone una galleria di personaggi caratteristici della società degli anni della contestazione, come Ugo Piazza (Gastone Moschin) dagli occhi di ghiaccio e dalla mente lucida, l'imponente e grintoso Mario Adorf ossia Rocco Musco, uomo d'onore e fedelissimo dell'Americano (Lionel Stander), la bellissima Nelly interpretata da una Barbara Bouchet di straripante sensualità, e Chino (Philippe Leroy) killer di professione solitario e misterioso. Tutta la trama ruota attorno alla scomparsa di 300.000 dollari, provenienti da traffici loschi gestiti dalla mala, forse rubati da Ugo Piazza o da Rocco Musco o da qualcun altro, che porteranno solo piombo e morte a fiumi. Di forte impatto è lo scontro ideologico-metodologico tra i due commissari che si occupano del caso ""Americano"" a Milano, il destrorso Frank Wolff che crede in una violenza deterrente alla violenza, e il sinistrato Luigi Pistilli per il quale la criminalità è solo l'effetto più devastante di una causa immensamente più complessa, radicata nelle maglie del tessuto sociale dei paesi occidentali. La sequenza finale è da seguire tutta in apnea, in un tripudio di violenza e colpi di scena che culmina con la verità più amara.



Colonna Sonora
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